LEONORA ARMELLINI suona BEETHOVEN
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DANIELE RUSTIONI DIRIGE L'ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA
LEONORA ARMELLINI, SOLISTA
CONCERTO
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Bonn 1770 – Vienna 1827
CONCERTO n. 1 in do maggiore op. 15
Allegro con brio
Largo
Rondò. Allegro scherzando
Interpreti
LEONORA ARMELLINI pianoforte
DANIELE RUSTIONI direttore
Orchestra Giovanile Italiana
Micat in Vertice 2019
Registrazione dal vivo Teatro dei Rozzi, Siena
14 dicembre 2019.
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Composto tra il 1795 e il 1801 il concerto per pianoforte e orchestra n. 1 non fu veramente il primo concerto per pianoforte di Beethoven. Il Concerto in do maggiore, più imponente e sinfonico rispetto al secondo in si bemolle maggiore è stato probabilmente il suo terzo concerto nel genere per pianoforte e orchestra. Questo lavoro testimonia l’assimilazione degli stilemi compositivi di entrambi i modelli del tempo, Haydn e Mozart, ma al contempo rivela la sua personale impronta creativa, soprattutto in relazione alle scelte operate sul piano armonico. Il primo movimento Allegro con brio è concepito secondo le regole della forma sonata che rende evidenti all’ascoltatore l’avvicendarsi di due temi dalle caratteristiche contrastanti chiaramente esposti in una prima fase iniziale, successivamente sviluppati e rielaborati prima di essere ripresi e riproposti all’ascoltatore. L’autore offre all’esecutore ben tre possibili cadenze finali, diversificate per ampiezza e difficoltà, a cui, nel tempo, alcuni grandi interpreti hanno aggiunto o sostituito le loro personali cadenze. Il secondo movimento, più breve del primo, lascia ampio spazio a clarinetti e violino nell’esposizione tematica. Costruito sulla tonalità di la minore, correlata a quella d’impianto di do maggiore, il Largo è strutturato secondo una semplice forma tripartita ABA. Il terzo e ultimo movimento del concerto, ancora più breve del secondo, combina l’architettura della sonata con quella del rondò, dando occasione a contrasti anche violenti sia di tipo formale (tra intermezzi e ritornello), sia di tipo timbrico (tra pianoforte e orchestra), concorrendo a una vivacità tipica dei lavori beethoveniane di questo periodo.
Il “Chigimola Musica 2019” è un progetto speciale promosso dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena e dall’Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola, due istituzioni italiane di prestigio sul piano nazionale ed internazionale.
Il progetto proposto nell’ultimo trimestre del 2019 si è rivelato uno strumento di dialogo, confronto culturale e interscambio di conoscenze tra giovani talenti provenienti da diversi luoghi, contesti e culture musicali del mondo.
Il lavoro comune e solidale della koinè di docenti ed allievi delle due Istituzioni, per la prima volta unite da un progetto che mira a ristabilire in modo innovativo il rapporto tra formazione, produzione e disseminazione della Musica d’Arte nella società contemporanea.
In cartellone tra i concerti più spettacolari di Chigimola Musica 2019, sabato 14 e domenica 15 dicembre presso il Teatro dei Rozzi di Siena, è stato organizzato un doppio evento eccezionale: l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven diretti da Daniele Rustioni, uno dei più conosciuti tra gli allievi dei corsi di direzione d’orchestra dell’Accademia Chigiana, ritenuto tra i giovani direttori più promettenti di oggi. Tra gli interpreti, scelti tra gli allievi dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia di Imola, la pianista Leonora Armellini, che ha aperto la prima serata con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore op.15.
A rendere ancora più significativa l’autentica “festa musicale dei giovani talenti” – anteprima delle celebrazioni beethoveniane previste per il 2020, nel 250° anniversario della nascita del compositore – la partecipazione dell’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole. Una presenza significativa, che sottolinea ancora maggiormente la rilevanza delle sinergie promosse.
Anna Passarini
Vincitrice del “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010) e vincitrice di numerosi altri premi, Leonora Armellini è considerata una delle più brillanti musiciste italiane degli ultimi anni. Nata a Padova nel 1992, si diploma a soli 12 anni con lode e menzione. Prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli, dove nel 2009 si laurea con lode. Successivamente approfondisce lo studio del pianoforte presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo con Lilya Zilberstein e frequenta corsi di perfezionamento con M. Mika, P. De Maria, E. Wirsaladze, J.Swann, C. Martinez Mehner e M.Raekallio. Inoltre studia composizione al Conservatorio “C. Pollini” a Padova con G. Bonato. Tiene regolarmente concerti in Italia e all’estero, come solista, camerista e con numerose orchestre. Leonora è protagonista di numerosi progetti discografici. Si perfeziona con Lilya Zilberstein e Marian Mika, e, dopo il diploma presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola (2018), prosegue i suoi studi con Boris Petrushansky. È attualmente docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria.
Direttore artistico dell’Orchestra della Toscana (ORT) di fresca nomina, nonché direttore principale della stessa fino a maggio 2020, Daniele Rustioni è certamente uno dei più importanti direttori d’orchestra della sua generazione sia nel repertorio operistico sia in quello sinfonico. Direttore Musicale dell’Opéra National de Lyon, ha debuttato con grande successo a settembre 2019 nel nuovo ruolo di Chief Conductor della Ulster Orchestra a Dublino e dirige regolarmente nei migliori teatri internazionali, dal MET di New York alla Royal Opera House Covent Garden, all’Opera di Monaco di Baviera, all’Opéra di Parigi, all’Opernhaus di Zurigo, al Teatro alla Scala, alla Fenice di Venezia. Nella stagione 19/20 ha inaugurato alla Philharmonia Zürich, ha diretto per la prima volta la Hallé Orchestra di Manchester e ha fatto il suo debutto sinfonico al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Philharmonic e negli Stati Uniti con la Indianapolis Symphony Orchestra. Daniele Rustioni vanta una lunga discografia: con l’ORT ha inciso negli ultimi anni tre CD per Sony Classical co-prodotti dalla Fondazione ORT che omaggiano il Novecento storico italiano (Giorgio Federico Ghedini 2016, Goffredo Petrassi 2018, Alfredo Casella 2019).
L’Orchestra Giovanile Italiana, ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole, in 30 anni di attività formativa ha contributo in maniera determinante alla vita musicale del Paese con oltre mille musicisti occupati stabilmente nelle orchestre sinfoniche italiane e straniere. Tenuta a battesimo da Riccardo Muti, l’Orchestra è stata invitata in molti fra i più prestigiosi luoghi internazionali della musica. L’hanno diretta fra gli altri: C. Abbado, R. Abbado, S. Accardo, Y. Ahronovitch, P. Bellugi, L. Berio, G. Ferro, C.M. Giulini, E. Inbal, Z. Mehta, R. Muti, G. Noseda, K. Penderecki, G. Sinopoli, J. Tate. Nel 2004 l’Orchestra è stata insignita del Premio Abbiati della Associazione Nazionale Critici Musicali e nel 2008 le è stato conferito il prestigioso Praemium Imperiale – Grant for Young Artists dalla Japan Art Association.
Annualmente impegnata nel corso di perfezionamento in direzione d’orchestra tenuto da Daniele Gatti presso l’Accademia Chigiana di Siena, l’OGI ha recentemente rincontrato il celebre maestro presso la Scuola di Musica di Fiesole e in occasione del Concerto di Capodanno 2019 presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
La sostengono il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Città Metropolitana di Firenze, oltre alla Regione Toscana e alla Fondazione CR Firenze. La direzione artistica dell’OGI è attualmente affidata ad Alexander Lonquich.