CHIGIANA DIGITAL CONCERTI LIVE
La Grande Collezione di video della Chigiana a disposizione di abbonati, sostenitori, docenti e studenti.
CONCERTO DI NATALE
LIVE IN STREAMING 23 DICEMBRE ore 21
LORENZO DONATI dirige il CORO DELLA CATTEDRALE DI SIENA
O EMMANUEL - Riflessione spirituale e musicale sulle sette antifone maggiori dette “Antifone O”
Micat in Vertice 2020-2021 CONCERTO DI NATALE
Antifona gregoriana al Magnificat
O Sapientia
Avro Pärt
da Sieben Magnificat-Antiphonen (1988/1991)
n. 1 O Weisheit
James MacMillan
da The Strathclyde Motets (2007)
O radiant dawn
Antifona gregoriana al Magnificat
O Adonai
Antifona gregoriana al Magnificat
O Radix Jesse
Jacob Handl Gallus
Radix Jesse
Anton Bruckner
Virga Jesse (1885)
Antifona gregoriana al Magnificat
O Clavis David
Antifona gregoriana al Magnificat
O Oriens
Carlo Gesualdo da Venosa
da Sacrarum cantionum
liber secundus (1603)
O Oriens
Avro Pärt
da Sieben Magnificat-Antiphonen (1988/1991),
n. 6 O König aller Völker
Antifona gregoriana al Magnificat
O Rex Gentium
Antifona gregoriana al Magnificat
O Emmanuel
Zoltán Kodály
Veni, veni Emmanuel (1943)
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Hodie Christus natus est
Francis Poulenc
da 4 Motets pour le temps de Noël (1952)
n.4 Hodie Christus natus est
Interpreti
CHOIR OF THE SIENA CATHEDRAL
LORENZO DONATI direttore
Registrazione dal vivo dall’Accademia Musicale Chigiana
Cattedrale di Siena
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Durante le ferie privilegiate d’Avvento, i 7 giorni che precedono la Notte di Natale, la Chiesa celebra con particolare solennità i Vespri della liturgia delle Ore. Dal 17 al 23 dicembre le Antifone al cantico del Magnificat risaltano per la ricchezza dei contenuti e il disegno formale unitario dei testi. Le antifone Maggiori, il cui testo è riproposto negli stessi giorni anche nella Liturgia, come versetto dell’Acclamazione al Vangelo, sono dette anche Antifone “O”, perché iniziano tutte con l’acclamazione di stupore “O”. Rimanendo sul piano testuale oltre all’acclamazione iniziale, le Antifone al Magnificat sono accomunate da una seconda invocazione conclusiva “Veni”. Questi due nodi, sempre uguali attorno ai quali si lega tutto il discorso testuale e melodico, sono rivestiti dalla stessa melodia.
Altro elemento di unità sul piano melodico è il colore particolare dato dal modo gregoriano, la gamma di suoni, da cui vengono scelti i gradi della composizione. Il modo utilizzato per le antifone maggiori d’Avvento è il secondo modo, che gli autori medievali de niscono secundus tristis. Di fatto, il suo spiegamento al grave e le sue ascese limitate invitano a considerarlo triste, o contristato, affitto. Questa connotazione è giusta, ma incompleta, perché è adatto a esprimere anche una sorta di soddisfazione e di sicurezza. I due aspetti di tristezza e di pace possono sembrare contraddittori. Ma nell’uno e nell’altro caso è introspettivo. Il secondo modo si china su se stesso. Così il secondo modo è il più ricco di umanità. I suoni-chiave gravitano intorno al re e al fa, ornati dai suoni vicini mi e sol. Il do, il suono più grave delle antifone, assicura una base solida al re. L’apice invece è dato dal si, culmine che coincide quasi sempre con il fulcro dell’antifona. La struttura melodica è costruita a specchio: il canto si apre e si conclude con la stessa formula melodica, mentre al centro la sezione caratteristica è legata all’immagine che si medita di giorno in giorno. Ogni antifona è concatenata concettualmente alla precedente, come se ogni giorno la liturgia riprendesse il discorso da dove era stato lasciato il giorno prima e lo integrasse accrescendo il clima di attesa. In questo disegno, in cui il presente (oggi) è collegato al passato (ieri), è contemplato il futuro (domani), raffigurato dall’acrostico rovesciato, ero cras, sarò domani, formato dalle lettere iniziali di ognuna delle 7 antifone, che seguono l’acclamazione “O”:
L’invocazione “Veni”, presente in ciascuna antifona, non rimane disattesa e non tarda a manifestarsi. La liturgia ricorda che a chiunque lo invochi con devozione, il Signore darà ascolto, rispondendo: «Io sono. Io sono con te. Sarò con te domani, ero cras!»
Anna Passarini
Il CORO DELLA CATTEDRALE “GUIDO CHIGI SARACINI” è una delle realtà musicali più significative nella città di Siena degli ultimi tempi in quanto a produzione e diffusione di repertorio corale di ampio respiro internazionale. Nasce nel settembre 2016 grazie alla proficua collaborazione tra l’Accademia Musicale Chigiana e l’Opera della Metropolitana di Siena.
Il complesso artistico stabile, formato da un numero variabile di cantanti provenienti da tutta Italia, coniuga l’impegno di ispirazione liturgica con la realizzazione di concerti di alto valore artistico, ponendosi ai vertici di una prassi esecutiva ed interpretativa vasta, che abbraccia il repertorio sacro e liturgico e quello più ampiamente culturale e concertistico con l’obiettivo di arricchire il patrimonio artistico della collettività.
Il coro è protagonista di innumerevoli concerti dai programmi musicali di grande prestigio e prime esecuzioni sia a cappella, sia con orchestra, che spaziano dalla Missa Brevis di Palestrina alla Berliner Messe di Pärt, da Lux aeterna di Ligeti a Spem in alium di Tallis, da Singet dem Herrn e Jesu, meine Freude di Bach, motetti di Bianciardi e Gabrieli, a Requiem di Pizzetti e Messa a doppio coro di Martin e Banchieri, Lieder corali e Schicksalslied di Brahms fino a Tigran Mansurian, Stimmung di Stockhausen e Nuits di Xenakis. L’ensemble si impegna fin dalla sua formazione nell’animazione musicale e liturgica delle principali celebrazioni solenni del calendario liturgico della Cattedrale di Siena nelle pagine più belle e sentite della tradizione corale sacra, religiosa e liturgica.
Il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” è diretto da LORENZO DONATI, nome di eccellenza sul panorama internazionale che dal 2017 è alla guida del corso di perfezionamento in direzione corale.
Compositore, direttore e violinista ha studiato ad Arezzo e Firenze, frequentando parallelamente corsi di perfezionamento presso la stessa Accademia Musicale Chigiana, la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia di Francia. Come direttore di coro si è diplomato al corso triennale della Fondazione “Guido d’Arezzo” proseguendo poi gli studi di perfezionamento. Nel 2007 ha vinto entrambe le categorie del concorso internazionale per direttori di coro “Mariele Ventre” di Bologna e pochi anni più tardi, nel quadriennio 2010- 2014, ha diretto il Coro Giovanile Italiano.
Oltre alla direzione del Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini” svolge un’intensa attività concertistica con Insieme Vocale Vox Cordis, con cui ha vinto primi premi e premi speciali in concorsi nazionali ed internazionali ad Arezzo, Cantonigròs, Gorizia, Montreux, Senlis, Tours, Varna, Vittorio Veneto e UT Insieme vocale-consonante, con il quale nel 2016 si aggiudica il massimo riconoscimento in ambito corale, il Gran Prix for Choral Singing e il Coro da Camera del Conservatorio F.A Bonporti di Trento, dove insegna composizione e direzione corale dal 2007.
Apprezzato compositore oltre che direttore, collabora con varie istituzioni culturali come la Fondazione Guido d’Arezzo, di cui cura anche l’aspetto didattico nel contesto della Scuola triennale e biennio di specializzazione per direttori di coro, Festival di Primavera e Festival Incontro Polifonico Città di Fano in qualità di direttore artistico e docente.
