TERRIBILE E SPAVENTOSA STORIA DEL PRINCIPE DI VENOSA E DELLA BELLA MARIA
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TRASMISSIONE LIVE
25 MAGGIO - ORE 21.00
TERRIBILE E SPAVENTOSA STORIA DEL PRINCIPE DI VENOSA E DELLA BELLA MARIA

Azione drammatica liberamente ispirata alla vita di Gesualdo di Venosa
In occasione dei 50 anni di attività della Compagnia Figli d'Arte Cuticchio
SALVATORE SCIARRINO
Palermo 1947
Musica per l’Opera dei Pupi
I PUPI SICILIANI DI MIMMO CUTICCHIO
Interpreti
LOST CLOUD QUARTET sassofoni
JONATHAN FARALLI percussioni
AMII STEWART voce
Registrazione dal vivo
Chiesa di Sant’Agostino, 24 luglio 1999
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L’Accademia Chigiana si unisce ai festeggiamenti dei 50 anni di attività della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, la prima associazione di pupari riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali, fondata da Mimmo Cuticchio negli anni ‘70. Per l’occasione l’Accademia Chigiana trasmette su Chigiana Digital “Terribile e spaventosa storia del Principe di Venosa e della bella Maria” di Salvatore Sciarrino: azione drammatica liberamente tratta dalla storia di Gesualdo da Venosa per I Pupi Siciliani della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio.
«Questa tragedia ebbe risonanza secolare, così da sollecitare la fantasia di storici, poeti, drammaturghi, e ora anche la nostra. Quando tutto fu passato, mentre la vita di Gesualdo sembrava tornata a una principesca normalità, la sua musica cambiò, raggiunse quello stile che per noi è inconfondibile. […] È difficile non rabbrividire a certe parole unite al canto, ora che devia verso l’allucinazione, ora che i suoni diventano bruciature, e gli accordi inattese lame di coltello. Affidiamo l’incredibile storia dei pupi siciliani, perché rivelino i risvolti eroici, patetici e farseschi, e in noi torni il sorriso. L’affidiamo al cuntu perché con la sua stilizzazione la renda alta».*
*Salvatore Sciarrino, Carte da suono, CIDIM p.110
Mimmo Cuticchio nasce il 30 marzo 1948 quando il padre Giacomo, puparo “camminante” (girovago) si stablisce a Gela. Sin da piccolo segue e aiuta il padre ma, pur ricevendo un’educazione improntata ad un assoluto rispetto per la tradizione, si trova ad affrontare una realtà sempre più estranea ai valori della cultura popolare. L’apprendistato avviene naturalmente.
Nel 1963 segue il padre al Festival dei Due Mondi di Spoleto e nel 1967 rimane per alcuni mesi a Parigi per dirigere un teatrino di pupi nel quartiere latino. Nel 1970 si trasferisce a Roma dove incontra Aldo Rendine, direttore dell’Accademia Sharoff, che lo spinge a continuare la tradizione dei pupi. Tornato a Palermo, avverte sempre più la necessità di un altro maestro che trova nel puparo e cuntista Peppino Celano.
Nel 1973 apre a Palermo il Teatro dei pupi di Santa Rosalia. Intanto ottiene il riconoscimento dal Ministro del Turismo e lo Spettacolo.
Nel 1977 fonda l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, che accorpora la compagnia omonima, in grado di produrre spettacoli controllandone tutte le fasi (dallo sbalzo dei metalli delle armature all’intaglio del legno dei corpi, alla pittura dei scene e cartelli, alla realizzazione dei costumi). Per la prima volta una compagnia di pupari instaura un rapporto con l’amministrazione pubblica.
Nel 1984 il gruppo crea come omaggio ai cinquanta anni di attività di Girolamo Cuticchio il festival di teatro di strada e di figura “La macchina dei sogni”, riflessione annuale sul teatro dei pupi, sulla narrazione orale, sul teatro di strada, di marionette e burattini, di figura e di oggetti.
Salvatore Sciarrino ha cominciato a comporre da autodidatta; primo concerto pubblico, 1962. Ha pubblicato con Ricordi dal 1969 e dal 2005 con Rai Trade (oggi RaiCom). Vastissima la sua discografia, conta circa 150 cd. È autore della maggior parte dei libretti delle proprie opere teatrali e di articoli, saggi e testi di vario genere, alcuni dei quali raccolti in Carte da suono (Cidim – Novecento, 2001). Di rilievo il suo libro interdisciplinare sulla forma musicale Le figure della musica, da Beethoven a oggi (Ricordi, 1998). Ha insegnato nei conservatori di Milano (1974-83), Perugia (1983-87) e Firenze (1987-96). Parallelamente ha tenuto corsi di perfezionamento e masterclass; tra i tanti a Città di Castello dal 1979 al 2000 e alla Boston University.
Accademico di Santa Cecilia, Accademico delle Belle Arti della Baviera e Accademico delle Arti (Berlino), nel 2007 ha ricevuto dall’Università di Palermo la Laurea “ad honorem” in Musicologia. Ha vinto numerosi premi, tra cui nel 2003 il Prince Pierre de Monaco e il Premio Internazionale Feltrinelli; nel 2006 il Musikpreis Salzburg; nel 2011 il BBVA Foundation Frontiers of knowledge Award, nel 2014 il Premio Una vita per la musica (Associazione Rubinstein Venezia) e nel 2016 il Leone d’oro alla carriera per la Musica (Biennale Venezia).
Dal 2013 è docente presso l’Accademia Chigiana, dove aveva già insegnato nel 1983 e nel 2002.
Amii Stewart
Nata a Washington, ha iniziato la sua carriera nel mondo del teatro e della danza. Durante questo periodo si è esibita in molte rappresentazioni come lo special Genesis Juba and other Jewels che ha ottenuto l’Emmy Award; a questo ha fatto seguito il musical Bubbling Brown Sugar vincitore del Tony Award.
Il suo primo disco si intitola You can really touch my heart, ma possiamo dire che il suo esordio vero e proprio nel mondo della disco music sia rappresentato da Knock on wood del 1977, che ha venduto più di otto milioni di copie. Seguono Paradise Bird, dove si cominciano a sentire gli influssi del genere pop, e l’album I’m gonna get your love.
Nel 1983 è stata ospite del Festival di Sanremo con la canzone Working Late Tonight, che ha segnato l’inizio della sua collaborazione artistica e del suo interesse per l’Italia; di lì a poco avviene infatti l’uscita del singolo di successo Grazie Perché cantato con Gianni Morandi. Ad esso sono seguiti Friends, Together, Try Love.
Nel 1986 ha dato una nuova svolta alla sua carriera musicale collaborando con Ennio Morricone.
Nel 1982 è diventata anche produttrice.
Nel 1993 è stata una dei dodici artisti prescelti da ogni parte del mondo per realizzare il primo concerto nella Città del Vaticano per il Papa, concerto trasmesso in mondovisione. La sua esibizione è stata cosi emozionante che è stata l’unica artista ad essere richiamata nel 1994.
Ancora nel 1993 ha ottenuto un clamoroso successo al Festival di Sanremo insieme a Dee Dee Bridgewater.
Analogo successo ha ottenuto poco dopo con The Man I Love e ancora a Sanremo nell’interpretazione di September Morn.
Il 1995 ha segnato l’inizio della sua attività di co-protagonista in programmi della televisione italiana. Il suo album più recente è Love Affair, del 1996.
Lost Cloud Quartet
Il gruppo, già Aedòn Quartet, nasce dall’incontro di quattro musicisti che, dopo anni di collaborazione incrociate, hanno deciso di fondere le loro esperienze. Hanno studiato al Conservatorio Rossini di Pesaro, perfezionandosi in seguito con Jean Marie Londeix, Serge Bichon, Pier Narciso Masi e Siefreid Palm.